Zucca
Zucca
Con il termine zucca vengono identificati i frutti di diverse piante appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae (alla quale appartengono anche zucchine, cetrioli, cocomeri e meloni), in particolare alcune specie del genere Cucurbita.
L’origine del suo nome si pensa potrebbe derivare dal latino cocutia che significa testa; nel corso del tempo il suo significato prima di arrivare al nome attuale “zucca” è stato trasformato da cocuzza a cozucca (termine ancora in uso nelle lingue dialettali di alcune regioni meridionali).
Di origine messicana, è arrivata in Europa con i conquistadores spagnoli. Sappiamo che quest’ortaggio era conosciuto e coltivato, in varietà diverse, dai popoli più antichi, tra cui gli Egizi, i Romani, gli Arabi e i Greci; questi popoli la importarono con molta probabilità dall’Asia Meridionale, più precisamente dall’India. Fu conosciuta dagli europei solo dopo la conquista delle Americhe.
Inizialmente non riscosse molto successo e venne comunemente ritenuto un cibo della bassa plebe. La zucca inizialmente fu usata per sfamare il popolo contadino e solo successivamente col passare del tempo fu impiegata per ricette prelibate.
Il periodo di raccolta in Italia va da settembre a tutto novembre.
La zucca è comunemente usata nella cucina di diverse culture: oltre alla polpa di zucca, se ne mangiano anche i semi, salati. Dai semi si ottiene un olio rossiccio usato in cosmesi e cucina tradizionale. Anche nella zucca si possono usare i fiori, solamente quelli maschili, quelli cioè con il gambo, che si chiama peduncolo, sottile, che dopo l’impollinazione sono destinati ad appassire, da friggere, dopo averli impanati, come quelli delle zucchine.
Tipi e varietà
Le specie più usate in Italia sono:
- Cucurbita maxima: la più comune, dalla forma sferoidale, piuttosto grande; a questo gruppo appartengono la Zucca Marina di Chioggia, la Zucca a turbante, la Zucca grigia di Bologna e la Zucca gialla Mammouth;
- Cucurbita moschata: dalla forma oblunga e colore verde scuro o arancio; a questo gruppo appartiene la zucca di Napoli.
- Cucurbita Pepo: di forma sferoidale e buccia giallo-arancione; si consumano anche i fiori, che, come accade per le zucchine, si consumano ripieni e fritti. Le zucche appartenenti a questo gruppo sono quelle utilizzate a scopo ornamentale durante la festa di Halloween.
- Cucurbita melanosperma, chiamata anche Zucca spaghetti: con la sua polpa, che si sfilaccia, si condiscono gli spaghetti, da qui il suo nome.
Caratteristiche e proprietà nutrizionali
100 gr di zucca contengono 18 kcal/77 kJ. In più per ogni 100 gr di zucca abbiamo una notevolissima quantità di acqua 94,6 g, carboidrati 3,5 g, zuccheri 2,5 g, proteine 1,10 g, grassi 0,1 g , ferro 0,9 g, vitamina B1 0,03 g; contiene inoltre una buona quota di aminoacidi e anche una buona quantità di fibre (aiutano a sentirsi sazi più velocemente) La zucca è particolarmente indicata quindi per chi soffre di stitichezza, di colite e di emorroidi.
Dolcissima e gustosa è un alimento adatto alle diete povere di calorie e soprattutto ai diabetici per la scarsa quantità di glucidi.
La zucca è un valido aiuto contro la ritenzione idrica grazie al suo altissimo quantitativo di acqua, favorisce infatti la diuresi e aiuta l’organismo a liberarsi dalle tossine e a sgonfiarsi. Allo stesso tempo, migliora la salute delle vie urinarie ed elimina i parassiti intestinali. Come tutti gli ortaggi di colore arancione è ricca di caroteni, sostanze che l’organismo utilizza per la produzione di Vitamina A e che hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Effetti collaterali
Il consumo della zucca non presenta alcuna controindicazione o effetto collaterale.
I semi di zucca sono piuttosto calorici, e andrebbero consumati in quantitativi ridotti.
Prof. Giacomo Pagliaro PhD

Guida all’acquisto e alla conservazione
Presente nel mercato e mangiabile quasi tutto l’anno, primeggia in inverno a partire da ottobre. Il miglior metodo per valutare se la zucca è buona o meno è dare piccoli colpi sul frutto, se risultano essere sordi e cupi vorrà dire che la zucca è matura e quindi soda dunque adatta all’acquisto. Inoltre un altro aspetto da verificare è il picciolo che deve essere molto morbido e ben attaccato alla zucca. Altro accorgimento importante è prestare attenzione alla parte tagliata che essendo esposta all’aria risulta essere asciutta.
Per la conservazione è importante tenere la zucca al fresco, al buio e all’asciutto. La polpa sbollentata può anche esser conservata in freezer, mentre i pezzi di zucca già tagliati si possono benissimo conservare in frigorifero ricoperti dalla pellicola trasparente, ma devono essere consumati in pochi giorni.
Come pulire la zucca
Prima di tutto bisogna lavare bene la zucca in acqua fresca, strofinarla per bene al fine di eliminare qualsiasi tipo di sporco. In seguito, con un coltello affilato, tagliare la zucca a metà. Rimuovere i filamenti interni, tagliarla in quarti o ottavi in modo tale che risulterà più semplice rimuovere la scorza esterna. Ovviamente bisogna tagliare la zucca in base all’utilizzo.
Metodi di cottura
Essendo un alimento molto versatile in cucina è possibile realizzare diversi piatti, in particolare, con la polpa, cotta al vapore o bollita è ideale per preparare zuppe e minestroni. La zucca può anche venire semplicemente tagliata a cubetti e cucinata in padella, oppure cotta al forno inoltre anche, sempre parlando della polpa, lessata o cotta a vapore può essere la base per realizzare degli ottimi dolci. Si consuma cucinata al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella.
Particolarmente famosi sono i tortelli alla mantovana, ripieni appunto di questa varietà di zucca.