Riduzione sale ha effetti modesti su salute, studio choc
Riduzione sale ha effetti modesti su salute, studio choc
La riduzione del sale sembra non essere così efficace nella prevenzione delle malattie cardio-vascolari.
Gli sforzi per spingere la gente e ridurre la quantità di sale nelle pietanze potrebbero non dare i risultati sperati in termini di vite salvate da ictus e infarto.
Lo sostiene un mega-studio dell’Università di Copenaghen (Danimarca) che ha condotto per Cochrane Collaboration una revisione di 167 ricerche svolte tra il 1950 e il 2011 dedicate al legame tra sodio e malattie cardiovascolari e dirette a confrontare tra soggetti che consumavano diete a basso contenuto di sale o ad alto contenuto di sodio.
I risultati raccolti da Niels Graudal contraddicono la tesi dominante secondo cui tagliare la quantità di sale avrebbe effetti migliorativi sulla pressione sanguigna e quindi sulla salute pubblica.
I dati, riportati dall’American Journal of Hypertension, sostengono che è vero che i limiti al sodio comportano una riduzione dei livelli di pressione in tutti e due i gruppi esaminati, ma comportano anche un innalzamento di altri fattori di rischio per le malattie cardiache, come ad esempio livelli di colesterolo, trigliceridi, adrenalina e renina, un ormone prodotto dalle cellule del rene e coinvolto nel controllo della pressione sanguigna.