Olio essenziale di Palmarosa

da Lug 1, 2020Naturopatia

Palmarosa OE

  • Nome botanico: Cymbopogon martinii var. martinii L.
  • Classe: Dicotyledones.
  • Ordine: Poales.
  • Famiglia: Poaceae/Graminaceae.
  • Parti utilizzate: Parti erbacee fresche o essiccate.
  • Sinonimi: Andropogon martinii, A. martinii var. motia, geranio delle Indie Orientali, geranio della Turchia, rosa dell’India, motia.

     

Proprietà

  • Antinfiammatorio
  • Antisettico
  • Battericida
  • Cicatrizzante
  • Digestivo
  • Febbrifugo
  • Idratante
  • Stimolante circolatorio 
  • Stimolante digestivo
  • Tonico

 

Prof. Giacomo Pagliaro PhD

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Caratteristiche generali

La Palmarosa è una pianta erbacea selvatica, costituita da fusti lunghi e sottili terminanti in sommità floreali. Essa, originaria dell’India e del Pakistan, è attualmente diffusa in gran parte della fascia tropicale.

Efficacia antimicrobica

L’olio essenziale di Palmarosa ha manifestato sperimentalmente proprietà germicide nei confronti dei seguenti mircorganismi:

BATTERI:

  • Escherichia coli
  • Pseudomonas aeruginosa  
  • Staphylococcus aureus
  • Streptococcus mutans     

FUNGHI:

  • Candida albicans 
  • Penicillum chrysogenum
  • Saccharomyces cerevisiae

VIRUS:

  • Virus dell’influenza 
  • Virus dell’enterite virale    
  • Antivirale aspecifico

Utilizzi

La Palmarosa, può essere utilizzata come aromaterapico, nel trattamento di diversi disturbi organici.

Apparato gastrointestinale
Sull’apparato digerente, l’olio essenziale di Cymbopogon martinii var. martinii, può essere utilizzato come rimedio nel trattamento dei alcuni disturbi, in quanto promuove l‘assunzione del cibo e concorrere a ripristinare una flora intestinale ottimale.
In effetti, grazie alle sue proprietà antimicrobiche riguardo alcuni enterobatteri, funghi e parassiti, l’olio essenziale di Palmarosa, può essere utilizzato per contrastare diverse alterazioni della flora intestinale. Questo è il caso di alcune forme di disbiosi, specie di tipo fermentativo, caratterizzate cioè da squilibri della flora intestinale relativi al segmento distale dell’intestino Tenue e al tratto prossimale del Crasso, dove si manifesta un forte incremento delle componenti microbiche saccarolitiche enteriche. Tra queste, gli organismi più rappresentativi, verso i quali l’olio essenziale di Cymbopogon martinii var. martinii ha un’azione antimicrobica, sono: batteri appartenenti alla famiglia delle Enterobacteriaceae e funghi (specialmente Candida albicans). Lo squilibrio della flora intestinale, provoca un netto aumento delle fermentazioni acide con forte produzione di anidride carbonica e riduzione del pH nei tratti enterici colpiti. Ciò, causa anche anomalie nell’assorbimento intestinale che, oltre a rendere meno efficiente questo processo, possono esporre il soggetto a fenomeni di intolleranze alimentari o vere e proprie allergie. Le proprietà antimicrobiche proprie dei principi attivi del Cymbopogon martinii var. martinii, permettono quindi di contenere, a livello enterico, l’anomalo incremento di tali microrganismi favorendo il ripristino delle condizioni microbiologiche ottimali.

Apparato respiratorio
L’olio essenziale di Cymbopogon martinii var. martinii, costituisce un buon rimedio per il trattamento di alcune affezioni delle vie respiratorie quali: rinofaringiti, orofaringiti, sinusiti, otiti e bronchiti.

Sistema nervoso
L’estratto vegetale di Palmarosa, è uno stimolante e tonico nervoso, che può essere impiegato quale valido rimedio per il trattamento di: affaticamento mentale, esaurimento nervoso e stress psicologico-emotivo. 

Pelle
L’applicazione cutanea dell’olio essenziale di Cymbopogon martinii var. martinii, eseguita è utile come rimedio in caso di: acne, dermatiti, infezioni cutanee minori, cicatrici, piaghe e rughe.

Apparato urogenitale
Sull’apparato urogenitale, la Palmarosa, può essere utilizzata nel trattamento di diverse tipologie di disturbi. Nello specifico, questo olio essenziale, possiede capacità antisettiche riguardo molti agenti scatenanti infezioni delle vie urinarie e del canale vaginale, quali: Enterobacteriaceae, stafilococchi, streptococchi, Pseudomonas, virus e funghi (specie Candida albicans).
Tutto ciò, rende l’olio essenziale di Cymbopogon martinii var. martinii, un possibile rimedio per sostenere le funzioni organiche dell’apparato urogenitale, in caso di molte infezioni delle vie urinarie e del tratto vaginale quali: cistiti, uretriti, ureteriti e vaginiti, cerviciti, salpingiti.

 

Principali costituenti

  • Idrocarburi: (limonene; dipentene);
  • Aldeidi (citrale);
  • Chetoni (metileptenone);
  • Alcoli (linalolo; elemolo; geraniolo; nerolo; citronellolo; para-mentha-1,8-(10)-dien-9-olo; farnesolo);
  • Esteri (geranil formiato; neril formiato; geranil acetato; para-mentha-1,8-(10)-dien-9-i acetato; geranil butirato; geranil isobutirato; geranil isovalerato; prenil isovalerato; amil esanoato; prenil esanoato; geranil esanoato; prenil ottanoato; geranil ottanoato). 

Modalità di estrazione

L’olio essenziale di Cymbopogon martinii var. martinii, viene estratto mediante distillazione ad acqua o in corrente di vapore della componente erbacea fresca o essiccata.

Monica Scarpato

Ciao, sono Monica Scarpato.
Laureata in scienze della documentazione.
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Ciò mi ha portata alla collaborazione col Prof. Giacomo Pagliaro, mettendo a sua disposizione le mie doti e le mie conoscenze nel mondo della comunicazione e dei media nel campo della nutrizione...
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