Il ruolo della dieta nei sintomi della sindrome dell’intestino irritabile
Il ruolo della dieta nei sintomi della sindrome dell’intestino irritabile
Astratto
Questa recensione riassume ciò che è noto circa l’effetto della dieta sui sintomi della sindrome dell’intestino irritabile (IBS) sottolineando i dati da studi clinici randomizzati e controllati.
Gli studi suggeriscono che i sintomi dell’IBS in un quarto dei pazienti possono essere causati o esacerbati da uno o più componenti dietetici.
Recenti studi indicano che una dieta limitata in carboidrati fermentescibili e scarsamente assorbiti, tra cui fruttosio, fruttani (presenti nel grano e cipolle), sorbitolo e altri zuccheri alcolici è benefica, ma sono necessari studi di conferma.
Nonostante una lunga storia di uso entusiastico, la fibra è marginalmente vantaggiosa. La fibra insolubile può peggiorare i sintomi. Alcuni pazienti con IBS, in particolare quelli con costipazione, miglioreranno con l’assunzione aumentata di fibra solubile. Le fibre prebiotiche non sono state adeguatamente testate.
L’uso quotidiano di olio di menta piperita è efficace per alleviare i sintomi dell’IBS. L’utilità dei probiotici sotto forma di alimenti come yogurt di coltura dal vivo e latticello per i sintomi di IBS non è stata stabilita.
Nella pratica clinica, è molto difficile stabilire che i sintomi di un paziente derivano da una reazione avversa al cibo. Una sfida alimentare in doppio cieco controllato con placebo è il metodo più affidabile, ma non è adatto per l’uso clinico di routine.
Una dieta modificata di esclusione e la reintroduzione graduale di alimenti o prove di eliminazione di classi di cibo possono essere utili.
Approfondimenti alla pagina
https://jandonline.org/article/S0002-8223(09)00461-1/abstract