Conservare gli alimenti in modo corretto in frigorifero

da Nov 20, 2018Sicurezza alimentare

Conservare gli alimenti in modo corretto in frigorifero

 

La corretta conservazione degli alimenti è importante per due motivi principali, innanzitutto per garantire la salute, ma anche per conservare le proprietà organolettiche dell’alimento stesso, cioè l’insieme delle sue caratteristiche fisiche e chimiche (sapore, odore, aspetto, consistenza) e le sue caratteristiche nutrizionali.
Infatti, se non ben conservati, possono subire alterazioni quali/quantitative le proteine, gli zuccheri, i grassi, ma anche le vitamine, i sali minerali e l’acqua contenuti nei cibi.

Fortunatamente oggigiorno in casa abbiamo un elettrodomestico che ci aiuta, se usato in modo corretto, a conservare gli alimenti più a lungo: il frigorifero. Tutti in casa abbiamo un frigorifero!
Non tutti però sfruttiamo al meglio questo alleato in cucina.

Per far si che il frigorifero svolga al meglio la sua funzione è importante rispettare alcune regole: innanzitutto bisogna collocare l’elettrodomestico lontano da fonti di calore, poi bisogna accertarsi che la temperatura interna sia intorno ai 4°-5°C (sulla mensola centrale), bisogna aprire lo sportello solo al bisogno e richiuderlo in tempi molto brevi.
In estate il termometro dovrà essere spostato su una temperatura più fredda rispetto all’inverno, non bisogna caricare il frigorifero con troppe scorte alimentari perché l’aria fredda al suo interno deve poter circolare liberamente intorno ai cibi per permettere la corretta distribuzione della temperatura. Infine bisogna pulire regolarmente l’elettrodomestico con prodotti specifici, o anche con semplice acqua e bicarbonato o acqua ed aceto.  

Una volta acquistati i prodotti e rientrati a casa bisogna riporli nel modo corretto affinchè si conservino il più a lungo possibile nel frigorifero o nel freezer se i cibi necessitano di basse temperature.

La temperatura nel frigorifero non è mai costante per cui richiede maggiore attenzione rispetto al freezer.

La corretta temperatura del frigorifero è di 4°C, ma in realtà ogni zona del frigorifero mantiene temperature diverse: la parte più fredda del frigo è nei pressi della mensola più bassa, subito sopra il cestello per le verdure (circa 2°- 4°C), mentre quella meno fredda è la parte interna dello sportello (fino a 10°-15°C), i ripiani intermedi possono variare da i 4°-5°C delle mensole centrali fino agli 8°C di quella più alta, i cassetti in basso possono arrivare fino a 10°C e sono destinati alle verdure e alla frutta che potrebbero essere danneggiati da temperature più basse. (Per quanto riguarda la temperatura interna del frigorifero è bene leggere attentamente il libretto di istruzioni dello stesso, perché ogni marca ha caratteristiche proprie).

Per utilizzare al meglio il frigorifero abbiamo delle disposizioni suggerite dal Ministero della Salute in merito alla giusta conservazione degli alimenti all’interno dell’elettrodomestico in questione:

  • Nella parte alta dovrebbero essere conservati uova, latticini (formaggio, yogurt), dolci a base di crema e panna.
  • Nella parte centrale vanno riposti affettati, verdure cotte, sughi, salse, cibi cotti, avanzi e gli alimenti da conservare in frigorifero una volta aperti.
  • Carne, pesce, pollame e cibi crudi devono essere riposti nella parte più fredda (solitamente il comparto più in basso). Il pesce, eviscerato e lavato, deve essere consumato entro 24 ore dall’acquisto; la carne, invece, ha tempi di conservazione diversi a seconda del taglio e della composizione: deve essere consumata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo o di tacchino, entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati e di carne fresca in genere.
  • Nella zona a temperatura maggiore (di solito il cassetto nella parte bassa) si conservano le verdure e la frutta che possono essere danneggiate da temperature troppo basse; inoltre questi alimenti vanno consumati in tempi piuttosto brevi per evitarne il deterioramento.
  • Le mensole disposte all’interno dello sportello sono i punti più caldi del frigo e sono destinati agli alimenti che necessitano solo di una leggera refrigerazione (es. bibite, burro, medicinali, senape, ecc.).

Inoltre è importante sapere che non tutti i cibi hanno bisogno di essere conservati in frigorifero, anzi, in alcuni casi il “freddo” potrebbe rovinarli: non devono essere riposti in frigo frutta esotica, agrumi (il freddo potrebbe farli diventare amari), pomodori, fagiolini, cetrioli, zucchine, pane (diventa raffermo più velocemente alle basse temperature).
Frutta e verdura che devono ancora maturare vanno conservate a temperatura ambiente.

Un’altra attenzione molto importante da osservare è quella di non riporre mai all’interno del frigorifero pietanze ancora calde: bisogna evitare condense e bruschi innalzamenti della temperatura interna, ma al tempo stesso bisogna evitare che i cibi stiano troppo tempo a temperatura ambiente; l’ideale sarebbe riporli in frigo entro due ore, cercando di raffreddarli il più possibile.

Bisogna stare molto attenti alle contaminazioni crociate, cioè bisogna far sì che non avvengano trasferimenti di microrganismi tra cibi; affinché ciò non avvenga, basta separare gli alimenti crudi da quelli cotti o pronti per essere consumati.
Inoltre, è sempre buona norma conservare gli alimenti in contenitori puliti o nelle confezioni di vendita, che riportano indicazioni di corretta conservazione oltre alla scadenza.
Anche una volta cotti i cibi devono essere conservati in appositi contenitori ermeticamente sigillati; prima di chiudere un contenitore col coperchio bisogna aspettare che il cibo sia freddo per evitare che si formi la condensa che poi ricadrebbe sul cibo stesso.

 

Anche il congelatore ha le sue regole:

  • la temperatura deve essere mantenuta a circa -18°C;
  • bisogna far raffreddare gli alimenti preparati, prima di riporli nel congelatore;
  • disporre gli alimenti da congelare, in piccoli pezzi, in contenitori puliti o in bustine apposite con l’etichetta che riporta il nome del cibo contenuto e la data di congelamento.

I cibi congelati e surgelati si conservano più a lungo rispetto a quelli conservati in frigorifero.

Anche il trasporto degli alimenti dal punto di vendita a casa è importante: sicuramente di aiuto sono le apposite buste termiche; una volta giunti a casa bisogna riporre immediatamente la confezione in freezer.

 

Prof. Giacomo Pagliaro PhD

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